| In linea teorica gli italiani in Afghanistan fanno parte di quella fetta di soldati stranieri dediti al controllo nord/centrale di quel paese, quindi all'assistenza delle popolazioni, ed in linea teorica loro avrebbero solo pertinenze difensive, dunque non potrebbero attaccare. Parlo con il condizionale perchè su carta l'Onu ha scritto questo, cosa succeda effettivamente forse non lo sappiamo fino in fondo. Gli angloamericani e altri europei hanno mandato di guerra, sono più concentrati sulle frontiere. "Tenere i militari in un paese straniero, lontano dalle loro famiglie" bè, non siamo come nella Prima o Seconda Guerra Mondiale, lì giovanetti di 18 anni partivano forzatamente per andare a morire, oggi partono militari che fanno queste scelte, non li obbliga nessuno. Vengono pagati. Perciò facciamo un distinguo...
Io penso che una volta che si parte per queste missioni tutti sappiano che alla fine, tra civili e soldati, si perda la vita. E' la guerra, mica rosa&fiori. Lo metti in conto. Questo non vorrebbe svalutare tutto il lavoro che fanno quei militari -anzi-, mi dispiace che lascino vedove e orfani ma tutte le volte che succede qualcosa si fanno servizi televisivi di compianto francamente un pò ipocriti. E i servizi sui civili uccisi anche dai soldati americani/europei no? Sono di serie b?
Certamente, l'Afghanistan non è l'Iraq. L'ultima era palesemente una follia, la prima ancora ancora -sempre che Bin Laden sia mai esistito o continui a vivere, personalmente qualche volta ho un pò di dubbi-.
Per rispondere alla domanda, se se ne andassero gli italiani i talebani avrebbero ancora più motivi per aumentare attentati contro altri militari. C'è anche da dire che ancora non ci è chiaro, effettivamente, se valga la pena che gli italiani restino. E ritorniamo all'inizio del discorso....
(comunque, giusto per informazione: la Folgore è fascista, addestramenti durissimi, molti ex-An di vecchia data, etc.; riconferma del fatto che chi va non è preso per i capelli)
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